Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
Non pretendo di essere capito ma pretendo rispetto per aver scelto di essere me stesso.
Non pretendo di essere capito ma pretendo rispetto per aver scelto di essere me stesso.
Purtroppo nella vita succedono cose che noi non vorremmo mai accettare.
Viviamo con la costante sensazione di fare qualcosa, qualcosa di diverso, e il tempo che passa non ci dice cosa!
È stupore quel percepire intimamente il vero senso della meraviglia del mondo non lasciandosi tentare dall’abitudine a guardare alle cose non vedendo. Per sentire ciò che i nostri occhi vedono dobbiamo avere il coraggio di esporci in nudità e trasparenza. Nasce il dialogo con il mondo quando accogliamo dentro di noi la sua essenza come parte di noi e diventiamo parte del mondo.
– “a me piace la musica classica, a te il rock inglese, io preferisco il mare, tu la montagna, io guardo film romantici, tu quelli horror, io amo stare in casa, tu vuoi sempre uscire… nulla, nulla è in comune tra noi, come potrebbe funzionare?”- “non è vero che niente ci accomuna, intanto abitiamo lo stesso pianeta…”
Anche se il tuo cuore va in frantumi, raccogli sempre i pezzi per poter comporre il puzzle del tuo destino.
Non sono fedele al passato. Non dimentico nulla, neanche un treno passato troppo in fretta, uno dei miei gatti scomparsi nel nulla, un ricamo floreale su gente senza istruzione ma che riesce a stupirti più di un intellettuale di professione. Siamo il risultato di un passato, è vero, ma rimanere aggrappati a qualcosa che è già stato può trasformarci in statue di sale.