Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
A volte vedo persone piangere e mi vengono in mente le foglie in autunno. Lacrime che cadono e nessuno che le raccoglie.
A volte vedo persone piangere e mi vengono in mente le foglie in autunno. Lacrime che cadono e nessuno che le raccoglie.
Ora lo so, la felicità è quella che si sogna di raggiungere da adolescenti. Immaginiamo il nostro domani fantasticando di avere un grande amore, una vita serena, ma una volta cresciuti ci rendiamo conto che le favole sono favole e tali rimarranno per sempre.
Il soffrire è umano non è elegante.
Ci sono luoghi che ti scelgono che ti amano, che ti vestono di bellezza, che non ti tradiranno mai.
Ho sempre pensato che i collezionisti avessero un aspetto ossessivo, malato, come se la mancanza di qualcosa li costringesse a fare mucchio di altro per sopperire alla scarsezza. Si collezionano le farfalle, le monete, i francobolli, gli orologi ed ogni genere di cosa esistente, ma mi costerna profondamente il collezionista di persone; cosa ne collezioni non saprei, se i nomi, i volti, i corpi, le storie di vita, i sentimenti o i loro cuori spezzati ed abbandonati nell’urgenza di arricchire la collezione.
Non è necessario piacere a tutti. Per quanto mi riguarda, ad esempio, è sufficiente piacere a me stessa.
Tutto sta nel respiro. Nel ventre che si abbassa e il torace che si solleva a ricevere, prima di tornare ad affondare ed è in quest’intermezzo che i pensieri restano in silenzio ad ascoltare cos’ha da dire il cuore.