Giuseppe Donadei – Vita
Ci sono cose di cui hai bisogno e le cerchi. E poi ci sono cose che trovi e scopri di averne bisogno.
Ci sono cose di cui hai bisogno e le cerchi. E poi ci sono cose che trovi e scopri di averne bisogno.
Alcune volte penso, ma “se” e ma “forse”… no, non c’e bisogno di pensare al “se” o al “forse”… le cose accadono e basta.
Penso che il punto di vista di qualsiasi cosa non potrà mai essere comune, infondo la soggettività è una delle cose che ci rende tanto speciali e interessanti.
Rivoluzione? Contro chi? Ribellione contro qualcun altro? Che senso avrebbe se una persona in cerca di pace si ribellasse ovvero rispondesse a provocazioni con rabbia? L’unica vera battaglia che dobbiamo vincere è quella contro noi stessi, se rivoluzionassimo noi stessi secondo le nostre idee riusciremmo anche ad attirare gli altri verso il nostro cambiamento! Ma nessuno dovrà dare forza a nessuno e a niente, chi vorrà avrà, e chi non vorrà neanche vedere starà alla larga!
La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti.
Sono stato per molto tempo un bimbo con la voglia di diventare grande, con le speranze, gli ideali di una vita da vivere con le motivazioni di un gladiatore. Ora sono grande con la mente di un bimbo che vuole riavere le stesse emozioni perdute e mai realizzate.
Lo spaventapasseri è un oggetto povero e malandato. Col tempo la paglia marcisce e gli abiti si riducono a brandelli eppure, questo spauracchio senza valore, è una “espressione” di intelligenza del contadino, tant’è che riesce molto bene nel raggiungimento dello scopo; spaventare cioè gli uccelli testardi, i passeri appunto, duri a capire. In ognuno di noi vive latente uno spaventapasseri che emerge quando occorre spaventare chi, alla lunga, non ha capito l’importanza di sani principi quali rispetto e coerenza, ma soprattutto non ha compreso l’essenza del nostro essere e che per questo ci piace metterli in fuga.