Giuseppe Donadei – Vita
Crescere significa anche prendere coscienza del fatto che, a volte, per fare due passi avanti bisogna farne uno indietro.
Crescere significa anche prendere coscienza del fatto che, a volte, per fare due passi avanti bisogna farne uno indietro.
I ricordi tengono compagnia, come in un film, scorrono le immagini della tua vita, ripensi ai tuoi sogni, ai tuoi progetti. Hai fatto un lungo viaggio, non sempre facile, anzi, ci sono state tante delusioni, tanti dolori, tanti ostacoli, tanti bocconi amari da mandare giù, ma anche tante gioie, tante soddisfazioni, tanto amore. Grazie signore per tutto quanto mi hai donato.
Io amo la vita! Sembra che lei però c’abbia un altro.
A vent’anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
Molti lo acclamano altri lo appiattiscono altri ancora ne sono scandalizzati, per me il sesso è il colore della vita che senza di esso non esisterebbe.
È talmente bello vivere ciò che ci è destinato, che sarebbe un peccato madornale, “buttarlo via” disprezzandolo, pensando che non sia giusto per noi! Ciò che abbiamo è un dono e come tale dobbiamo custodirlo. La vita è meravigliosa se si comprende che noi e solo noi possiamo renderla ancora più meravigliosa. Quindi positivi amici e viva la vita!
Mio caro, dolce Papà, mi hai insegnato a lavorare sodo e onestamente per vivere in modo dignitoso e pienamente consapevole del mio valore di cittadina.L’unica cosa che non mi hai detto è che di lavoro si può anche morire.Il nero della morte troppo spesso si tinge di bianco e in quest’assenza di colore ti ho perso per sempre.
I ricordi tengono compagnia, come in un film, scorrono le immagini della tua vita, ripensi ai tuoi sogni, ai tuoi progetti. Hai fatto un lungo viaggio, non sempre facile, anzi, ci sono state tante delusioni, tanti dolori, tanti ostacoli, tanti bocconi amari da mandare giù, ma anche tante gioie, tante soddisfazioni, tanto amore. Grazie signore per tutto quanto mi hai donato.
Io amo la vita! Sembra che lei però c’abbia un altro.
A vent’anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
Molti lo acclamano altri lo appiattiscono altri ancora ne sono scandalizzati, per me il sesso è il colore della vita che senza di esso non esisterebbe.
È talmente bello vivere ciò che ci è destinato, che sarebbe un peccato madornale, “buttarlo via” disprezzandolo, pensando che non sia giusto per noi! Ciò che abbiamo è un dono e come tale dobbiamo custodirlo. La vita è meravigliosa se si comprende che noi e solo noi possiamo renderla ancora più meravigliosa. Quindi positivi amici e viva la vita!
Mio caro, dolce Papà, mi hai insegnato a lavorare sodo e onestamente per vivere in modo dignitoso e pienamente consapevole del mio valore di cittadina.L’unica cosa che non mi hai detto è che di lavoro si può anche morire.Il nero della morte troppo spesso si tinge di bianco e in quest’assenza di colore ti ho perso per sempre.
I ricordi tengono compagnia, come in un film, scorrono le immagini della tua vita, ripensi ai tuoi sogni, ai tuoi progetti. Hai fatto un lungo viaggio, non sempre facile, anzi, ci sono state tante delusioni, tanti dolori, tanti ostacoli, tanti bocconi amari da mandare giù, ma anche tante gioie, tante soddisfazioni, tanto amore. Grazie signore per tutto quanto mi hai donato.
Io amo la vita! Sembra che lei però c’abbia un altro.
A vent’anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
Molti lo acclamano altri lo appiattiscono altri ancora ne sono scandalizzati, per me il sesso è il colore della vita che senza di esso non esisterebbe.
È talmente bello vivere ciò che ci è destinato, che sarebbe un peccato madornale, “buttarlo via” disprezzandolo, pensando che non sia giusto per noi! Ciò che abbiamo è un dono e come tale dobbiamo custodirlo. La vita è meravigliosa se si comprende che noi e solo noi possiamo renderla ancora più meravigliosa. Quindi positivi amici e viva la vita!
Mio caro, dolce Papà, mi hai insegnato a lavorare sodo e onestamente per vivere in modo dignitoso e pienamente consapevole del mio valore di cittadina.L’unica cosa che non mi hai detto è che di lavoro si può anche morire.Il nero della morte troppo spesso si tinge di bianco e in quest’assenza di colore ti ho perso per sempre.