Giuseppe Donadei – Vita
Rimane compostamente seduto il silenzio quando pezzi di te volano via con le parole sprecate.
Rimane compostamente seduto il silenzio quando pezzi di te volano via con le parole sprecate.
Qualcosa di peggio di essere ospiti nella vita altrui? Esserlo a puntate.
In fondo non è altro che un viaggio dove chi parte con la valigia piena si fermerà presto, ma chi non ha bagaglio tornerà carico di emozioni.
L’uomo non tesse la ragnatela della vita, ne è solo un filo, qualunque cosa faccia ad esse, la fa a se stesso.
In fondo noi siamo prigionieri come nuvole in balia del vento vaghiamo in un infinito pronti a rifletterci o a riversare l’anima nel cielo di un’intera vita.
Se la mia storia può avere un’influenza positiva su qualcuno, se qualcuno sta avendo gli stessi problemi che ho avuto, io questi possono dire “Se Eddie ha avuto aiuto, anch’io dovrei chiedere aiuto, perché c’è ancora speranza”. Mi vergogno per il mio passato, ma non di quanto ho fatto per correggere i miei errori. Sono orgoglioso di me stesso.
Come un granello di sabbia, vita che incautamente ti consumi, muori e rinasci, inghiottita da onde d’infinito, testimone d’un tempo che fugge. Anima nuda di bimbo, oltre l’orizzonte, t’attendo, dove il mare col cielo si fonde, in un tenero abbraccio d’amore eterno.