Giuseppe Donadei – Vita
La Vita non va custodita, va vissuta.
La Vita non va custodita, va vissuta.
L’uomo potrà scrivere romanzi, aforismi, poesie, e tanti dichiarazioni sul senso della vita. Può essere filosofo in tanti modi, ma non capirà mai come comportarci e farci integrare adeguatamente con le persone che conosciamo e conosceremo giorno dopo giorno.
Chi nella vita non si è trovato in imbarazzo, credendo di aver detto o fatto qualcosa che non doveva essere detto oppure fatto? Credo quasi sicuramente tutti. Ebbene molti vivono pensando di stare nel posto sbagliato oppure addirittura nella vita sbagliata, quando invece sono semplicemente altrove rispetto a dove credono di essere.
Non ci sono ultimi e primi, le classi sociali sono solo qualcosa che appartiene allo stato, ogni uomo in se stesso è uguale ad un altro ed è solo il modo di manifestare l’amore che uno ha dentro che ci rende davvero migliori.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro un uomo, mentr’egli è ancora vivo.
Tutto il governo – anzi ogni beneficio e gioia umani, ogni virtù e ogni azione prudente – sono fondati sul compromesso e lo scambio.
A volte si ha come l’impressione di non essere arrivati in tempo alla stazione per l’ultimo treno, che si perde insieme all’eco di una parola di troppo o nel silenzio di una frase non detta. A meno che non si tratti di un tragico distacco, credo che non sia mai troppo tardi per niente e per nessuno, per cui valga davvero la pena aspettare.