Giuseppe Ierna – Vita
I veri pregi, sono i difetti che ognuno si sa riconoscere e i veri difetti, sono i pregi che ognuno non sa di avere.
I veri pregi, sono i difetti che ognuno si sa riconoscere e i veri difetti, sono i pregi che ognuno non sa di avere.
San Francisco è una città pazza, abitata per la maggior parte da persone instabili mentalmente e da donne di una bellezza unica.
Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.
Schiene ricurve ricamano di vita i campi nelle messi, volti segnati da profonde rughe assorbono i riflessi, ornano il capo i cappelli dalla larga falda giallo paglia, lucide falci incrociano i raggi del soleche nel brillar si staglia.Grano dorato ondeggia nell’attesa delle affilate lame, involucri sottili rivestono i piccoli chicchi impazienti di trasformarsi in pane.Mietere il grano a mano, chissà se esiste ancora chi lo fà, entra nei campi il rombo del progresso spazzando via quei tempi là, ne sentono mancanza le grandi aie dove dopo fatica si faceva festa, tovaglie stese a sventolare è quello che ne resta.Orfani attrezzi agricoli arredano i musei nel ricordar le gesta.
Dal mare ho imparato che così come avviene per lui, succede anche nella vita: tutto torna, prima o poi.
Voglio vivere lasciando le impronte del mio passaggio, incise nei respiri del tempo.
Le pazzie ogni tanto servono, ti fanno sentire la potenza del battito del cuore, rimescolano i pensieri, facendoti andare in overdose di adrenalina e ti ricordano che la vita è fatta di vita.