Giuseppe Mengarelli – Vita
Chi giudica la tua vita, non ama la sua.
Chi giudica la tua vita, non ama la sua.
Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Fermarsi a pensare alla vita che va avanti, una vita che non aspetta di seguire il suo corso, non ti rincorre per dirti ciò che davvero senti di voler fare e se guardo dentro me stessa la paura delle volte mi gela da fermare i miei passi. Ma amo la vita e devo correre più veloce perché non ho fatto abbastanza per curare il giardino della mia anima. Non devo dare colpa al tempo che lentamente fa cadere piccole gocce di rugiada a distruggere le speranze. Devo rialzarmi ogni mattina e fare tutto il possibile, provare, magare anche sbagliare e non dare le colpe a chi accanto a me fà il possibile per non smettere di credere. Guardo le mie mani fredde che a poco a poco si riscaldano sempre di piu, stringo forte i pugni e urlo e penso che davvero posso essere l inizio di tutto ciò che voglio se davvero voglio.
Nella vita tutto quello che affronti lo vivi come un gioco, pensi che sia un gioco, dall’inizio alla fine, ma non ti rendi conto che giocando oggi, domani e poi domani verranno fuori dei sentimenti che alla fine si prenderanno gioco di te. E vinceranno.
Una sola vita? Non dico tante, ma due ci basterebbero: la prima da imparare e la seconda da vivere!
A volte la vita mi sembra una foresta ricolma di segni impossibili da decifrare. Altri giorni mi sveglio, e vado a giocare a golf.
Si invecchia soltanto quando non siamo capaci di avere un ideale.