Giuseppe Pitrè – Società
Contano più gli esempi che le parole.
Contano più gli esempi che le parole.
Le televisioni esercitano in questo periodo un vero e propio terrorismo psicologico alle masse. C’è una regia occulta e satanica, un disegno ben predefinito da raggiungere, vogliono portarci civilmente alla povertà, senza che nessuno possa gridare al falso!
Con la libera vendita delle armi ed il diritto alla legittima difesa si potrebbe dare un valido aiuto alla giustizia in affanno.
Io non augurerei a un cane o a un serpente, alla più bassa e disgraziata creatura della Terra, io non augurerei a nessuna di queste ciò che io ho dovuto soffrire per cose di cui io non sono colpevole. Ma la mia convinzione è che ho sofferto per cose di cui io sono colpevole. Io sto soffrendo perché io sono un radicale, e davvero io sono un radicale; io ho sofferto perché ero un italiano, e davvero io sono un italiano.
Nubi scure all’orizzonte e odore di pioggia, il vento lambisce l’erba e alza la polvere delle strade. Lascio che il temporale imminente si avvicini, aspetto che la pioggia lavi la sporcizia e il fango del mondo compresa la melma che mi ricopre e mi impedisce di respirare. Attendo che un mare d’acqua si riversi su questo mondo zozzo e puzzolente che sta soffocando ciò che di buono è rimasto nell’umanità.
C’è pochissima vera libertà nel mondo: […] La legge, il costume, l’opinione pubblica, il timore o la vergogna ci rendono tutti schiavi.
La società di oggi è profondamente cambiata rispetto a quella di ieri, ma nella società di oggi troviamo quello che ieri erano definite pure e semplici illazioni.