Giuseppe Reali – Frasi d’Amore
La cosa più legittima che possiamo avere, è la cosa più bella che potremmo essere.
La cosa più legittima che possiamo avere, è la cosa più bella che potremmo essere.
L’amore lo scopriremo solo amando.
Non riesco a vedere i suoi difetti, forse per questo viene chiamato amore cieco.
Se volessi arrivare al tuo cuore sarebbe come percorrere una retta, senza trovare inizio non potrei mai giungere alla fine, giungere a te.
Ci sono rapporti che creano e rapporti che distruggono. Quando il “rapporto” si riduce a solitudine di fronte alle difficoltà, è meglio “liberarsene”, perché l’amore non è mai sofferenza, solitudine, rinuncia. Meritiamo tutti essere amati nella maniera più bella e spontanea possibile, mostrarci ed accettarci per quello che siamo, senza mai doverci sentire in credito o in debito per l’affetto dato o ricevuto.
Chi ama si dona con tutta la propria fragilità lasciando che i respiri sian sensuali parole, doni innocenti senza il soffocamento dell’ipocrisia.
Zia Giovanna fu una persona senza tante aspirazioni, la sua dedizione alla famiglia era straordinaria. Non si era mai sposata. In casa godeva di grande considerazione, correva ad aiutare fratelli e sorelle se erano in difficoltà. Dopo la morte di mio padre fummo accolte in casa dei nonni e, crebbi accanto a zia Giovanna giorno per giorno. Quando ero piccola mi teneva sulle sue ginocchia e m’insegnava a pregare, se uscivamo mi prendeva in braccio e per me non aveva fame ne freddo. Spesso andavamo a trovare i genitori di mio padre e lei era sempre con noi. Un tempo i treni erano diversi da oggi, in ogni scompartimento c’era una porta, io amavo guardare il paesaggio mentre il treno era in corsa. Avevo 4 o 5 anni, come al solito ero davanti al finestrino della porta. Zia Giovanna mi teneva stretta dalle spalle del vestito, ad un tratto mentre il treno correva, la porta si spalancò e, se quell’angelo non mi avesse tenuta sarei volata via. Ero spaventata, la zia mi tenne stretta stretta. Oggi che non c’è più non smetto di dirle grazie.