Giuseppe Romano (Jioriu) – Ricordi
Combattere i ricordi è inutile: più li si combatte più diventano forti.
Combattere i ricordi è inutile: più li si combatte più diventano forti.
Ci sono desideri destinati a rimanere sogni, ma sono quei sogni che ti fanno andare avanti, che ti fanno continuare a lottare, a resistere, perché la difficoltà non è nell’andare via ma nel rimanere e aspettare chi ti è entrato nel cuore talmente tanto da toglierti il respiro e quando aspetti ci sono giorni che sembrano non passare mai e i pensieri vanno veloci come un treno di emozioni in corsa, ingestibili e incontrollabili, vorresti solo scappare, correre e andare, ma non puoi, allora ti fermi e ascolti, sfiori il suo respiro, l’eco dei suoi passi che ti scava dentro ogni giorno di più, sospiri, annusi i suoi pensieri e aspetti.
Un ricordo non puoi toccarlo ma, in fondo al cuore, chi è andato via resta presente nei battiti che tengono il tempo del ritmo della vita.
L’unica cosa che riesce a farci compagnia la notte sono i nostri ricordi che accompagnati dai sogni creano un mondo ideale e perfetto.
Puoi amarlo, odiarlo, ignorarlo, dargli più o meno importanza, ma non eliminarlo: un ricordo è come un diamante, è per sempre.
Un ricordo può avere un giorno, o anni. Quando lui torna a trovarti, ha sempre la stessa età: adesso.
Ricordi che camminano nel passato, lasciano tracce di malinconia e felicità e calpestando i dettagli sconvenienti, riproducono un illusione pronta a rinascere.