Giuseppe Terracciano – Stati d’Animo
Con il pensiero si può fare di tutto, si può persino cambiare la struttura del cielo. Con il pensiero si può annullare di tutto, persino il pensiero del pensiero del cielo.
Con il pensiero si può fare di tutto, si può persino cambiare la struttura del cielo. Con il pensiero si può annullare di tutto, persino il pensiero del pensiero del cielo.
L’amore è l’antitesi della sofferenza.
I pensieri mi tengono fermo e le emozioni mi muovono.
Mi cercano sotto le vesti ma loro non sanno che la donna che vivo sta sopra la pelle, fuori dalle ossa e trema. Trema sempre. Sempre.
Nel salvare gli altri perdiamo noi stessi.
Assumono davvero forme strane le cose rotte che si cerca, alla meglio, di ricostruire. Ciò che si strappa farebbe meglio a rimanere spaccato, scucito a mostrare, orgogliosamente, tagli e ferite, anziché cercare di rattoppare con i soliti punti di sutura laschi e maldestri che, invero, fanno davvero uno scempio. Funziona così per tutto: bicchieri rotti, vetri scheggiati, unghie spezzate, cicatrici evidenti, cuori frantumati.
Qualsiasi errore o stupidaggine commetta ora, quella volta ho fatto la differenza.
L’amore è l’antitesi della sofferenza.
I pensieri mi tengono fermo e le emozioni mi muovono.
Mi cercano sotto le vesti ma loro non sanno che la donna che vivo sta sopra la pelle, fuori dalle ossa e trema. Trema sempre. Sempre.
Nel salvare gli altri perdiamo noi stessi.
Assumono davvero forme strane le cose rotte che si cerca, alla meglio, di ricostruire. Ciò che si strappa farebbe meglio a rimanere spaccato, scucito a mostrare, orgogliosamente, tagli e ferite, anziché cercare di rattoppare con i soliti punti di sutura laschi e maldestri che, invero, fanno davvero uno scempio. Funziona così per tutto: bicchieri rotti, vetri scheggiati, unghie spezzate, cicatrici evidenti, cuori frantumati.
Qualsiasi errore o stupidaggine commetta ora, quella volta ho fatto la differenza.
L’amore è l’antitesi della sofferenza.
I pensieri mi tengono fermo e le emozioni mi muovono.
Mi cercano sotto le vesti ma loro non sanno che la donna che vivo sta sopra la pelle, fuori dalle ossa e trema. Trema sempre. Sempre.
Nel salvare gli altri perdiamo noi stessi.
Assumono davvero forme strane le cose rotte che si cerca, alla meglio, di ricostruire. Ciò che si strappa farebbe meglio a rimanere spaccato, scucito a mostrare, orgogliosamente, tagli e ferite, anziché cercare di rattoppare con i soliti punti di sutura laschi e maldestri che, invero, fanno davvero uno scempio. Funziona così per tutto: bicchieri rotti, vetri scheggiati, unghie spezzate, cicatrici evidenti, cuori frantumati.
Qualsiasi errore o stupidaggine commetta ora, quella volta ho fatto la differenza.