Gloria Venturini – Vita
Echeggia nell’infinito la parola dei libri, come un lungo filo di suono intesse la trama della vita. Tutti i libri del mondo sono universi, sono insiemi d’infinito.
Echeggia nell’infinito la parola dei libri, come un lungo filo di suono intesse la trama della vita. Tutti i libri del mondo sono universi, sono insiemi d’infinito.
Impegnarsi è rinunciare a tutto ciò che non è di vitale importanza per dare priorità alla vita e ai valori. Finché passioni e divertimento sono al primo posto non si è cresciuti davvero. La domanda a cui rispondere è:”Il tempo passa, ed io con chi e per cosa sto impegnando la mia vita?”.
Ciò che rende la vita vissuta è il solo pensiero di non averne più nessuno.
Il mio sguardo nuovo, su di bianche nuvole, ancora volto su terre non mie. Pesante fardello reca il mio cuore, groppa provata da generosa soma conduce il mio essere a nuove prove, amaro è l’abbandono, non scevro del fiele del ritorno. Arduo è il pensiero che, non rinverdendo il cammino, su impervio e perituro sentier s’addentra.Dell’esser mio ho fatto merce, del valor, soldo, per un sorriso mi son fatto creta, per un bacio arrendevole acqua. Ancor vedo il librarsi del candido cencio e, già il verbo cambia melodia, il desio ancor resiste, forte, bramoso del pugno di natia terra a ricoprir il volto, ormai inane e vuoto, del soffio amoroso si lungo negato.
Bisogna decidere se vogliamo vivere davvero o semplicemente sopravvivere, e dobbiamo farlo alla svelta.
La primavera è grigia. L’estate è fredda. La neve è nera. Solo l’autunno. È colore. Calore. Luce. Vita.
Hai mai sentito di candele spegnersi senza un “soffio” o di farfalle volare controvento? Hai mai sentito di parole scritte senza inchiostro o di tele colorate senza colori? Hai mai sentito di fuochi ardere senza legna o di neve scendere senza cielo? Hai mai sentito di pentagrammi ritmati senza note o di fogli strappati senza rumore? Hai mai sentito?