Gotfried Benn – Sogno
Niente più di una caserma è sogno.
Niente più di una caserma è sogno.
Mi ritrovai a pensare che, sebbene il tempo si ostinasse a scorrere impertinente pretendendo di avere ragione, nessun passaggio di luna sarebbe stato sufficiente ad allontanarmi dai miei sogni. Essi rappresentavano il mio destino. Essi erano la mia ancora di salvezza. Piegai il foglio e scesi di corsa quelle scale. Era giunto il tempo di correre. Correre incontro al vento che tanto a lungo avevo evitato. Correre lungo strade affollate di passioni e desideri. Correre attraverso ricordi da non cancellare, colori da non dimenticare, lacrime per rinfrescare il volto. Adesso ogni cosa aveva il colore del respiro che, impetuoso, arrivava a ricordarmi che il cuore palpita solo quando l’anima trova il coraggio di sognare ancora.
Fai bei sogni. Anzi, fateli insieme. Insieme valgono di più.
Non perdere la speranza perché forza di vita, non perdere i tuoi sogni e tienili stretti, difendili, perché sono la tua destinazione. Sorridi sempre anche nella difficoltà, perché ridere è la miglior medicina del mondo e non ha controindicazioni. E soprattutto ama: soffrirai, verrai tradito, ferito, fatto a pezzi, ma vivrai anche momenti e sensazioni indimenticabili. E un giorno sarà per sempre, lo so che arriverà, lo credo. Lo spero, lo sogno da una vita e non mollo, mai l’ho fatto e mai lo farò, perché sono vivo.
Non voglio aspettative da questa vita! Non voglio occasioni! Non voglio finte felicità! Non voglio nemmeno finti dolori! Non voglio essere speciale! Voglio solo dar spazio alle felici dimenticanze di un sogno che ormai è svanito e mutato in incubo da un pezzo!
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano.
Se di notte è buio è perché quello che si sogna è più importante di quello che si vede.