Grazia Ambrosino – Uomini & Donne
Aveva quel non so ché che mi faceva girare la testa… o forse era il vino!
Aveva quel non so ché che mi faceva girare la testa… o forse era il vino!
Dove sono finiti gli uomini veri. Quelli che ti prendono e ti dimostrano fregandosene del mondo intero che a te ci tengono. Quelli che non guardano solo le tette e il culo, ma che hanno voglia di rivederti per quello che gli hai lasciato dentro l’anima e non dentro un letto. Quelli che amano la donna per i suoi gesti, le sue espressioni e non per le sue prestazioni. Dove sono finiti!?
Il primo presupposto di tutta la storia umana è naturalmente l’esistenza di individui umani esistenti.
Se io fossi stata una ladra, sarei salita in cielo e avrei rubato la luna. Se io fossi stata un barbone, avrei chiesto al firmamento una stella. Ma io sono una donna e a te ho chiesto solo un attimo del tuo tempo il tempo è gratuito non si ruba; ma serve per essere ancora una volta felice.
Il giovane è apprezzato per ciò che sa, la fanciulla per ciò che ignora.
Non tutti sanno far ridere una donna perché farla piangere risulta più facile.
Certo che le donne sono un’altra razza. Con la bandana o gli sguardi catarifrangenti da Barbie, con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso, innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità, abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore, si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada. Sono maestre di dignità le donne. Non bisogna lasciarsi distrarre dall’ondeggiare dei fianchi se vogliamo capire qualcosa di loro, dobbiamo soltanto guardarle negli occhi perché i loro occhi dicono quello che le bocche sanno tacere. Sì, le donne sono un’altra razza. Spesso ci camminano a fianco così leggere che neanche ce ne accorgiamo. Quasi sempre, però, ci precedono e basterebbe solo seguirle per capirne di più. Seguirle con poco orgoglio e molto rispetto. Per essere più uomini. Un po’ più uomini, almeno.