Guido Cavani – Stati d’Animo
Ora guardavano lontano tutti e due, stupiti che quella gran pace che era nelle cose non fosse anche dentro di loro. Placida pensò che la vera pace era dietro il muro a cui stavano appoggiati.
Ora guardavano lontano tutti e due, stupiti che quella gran pace che era nelle cose non fosse anche dentro di loro. Placida pensò che la vera pace era dietro il muro a cui stavano appoggiati.
Arriva un momento in cui bisogna scegliere se continuare a girare le pagine o chiudere il libro.
Amo la mia malinconia, laddove la dolcezza di un sogno vola leggera come farfalla, sul fiore di un bellissimo ricordo.
Come può la maggior parte della gente sopportare di essere nati senza volerlo, dovere seguire il processo della vita e poi morire senza volerlo ma sopratutto come fa la gente a vivere sapendo che un giorno dovrà morire? Come si può dire che la vita non è assurda? Con tutte le cose che potevano nascere proprio questa esistenza banale? Perché? Come può essere questo un opera divina? Qui stiamo ai deliri! È la cosa più tragica è che non si può fare niente per cambiarla!
La semplicità vive in quelle cose che osservi di sfuggita, ma che spesso non noti e non ti fermi mai un po’, solo quel po’ che basta per darle la giusta importanza. Ti rendi conto di loro quando non le hai più, allora le cerchi e ti rendi conto che non solo ti mancano quelle ma sembra ti manchi tutto.
Amare la “perfezione” è come amare un favola. Chi non ama le favole?
Saranno i giorni più bui a darmi la forza di arrivare a quelli pieni di luce. Saranno i giorni difficili a farmi apprezzare quelli spensierati. Saranno le sconfitte, le delusioni e le ferite a farmi accogliere le vittorie e le gioie con immensa felicità senza fargli mai mancare un sorriso. Sarò io stessa a ringraziare le difficoltà che ho incontrato e le persone che me le hanno causate, grazie a loro sono cresciuta, sono diventata forte e decisamente me stessa.