Guido Mazzolini – Frasi Motivazionali
Non smettere di camminare. A volte anche le strade sbagliate portano nel posto giusto.
Non smettere di camminare. A volte anche le strade sbagliate portano nel posto giusto.
La bellezza è un simmetrico corrispondersi di deliziose imprecisioni.
Vivi sempre la tua vita, non lasciare che altri lo facciano al posto tuo.
La sensibilità e la comprensione verso gli altri appartengono a chi si è formato levigando la propria corteccia con le intemperie della vita, ogni nodo e ogni scalfittura irrobustiscono il tronco del proprio albero che donerà sempre i suoi frutti e la sua linfa alla terra che lo ha accolto, da cui prende e restituisce con amore, perché è consapevole che nulla gli appartiene. Solo chi ha subito gli uragani potrà comprendere le tempeste altrui e conoscere i propri limiti.
Accade che un giorno ti guardi allo specchio e non sei più tu. Osservi la fronte più ampia, il pozzo più scuro degli occhi, ti soffermi sull’intreccio sottile di rughe. Capisci di essere solo, non di esserlo diventato ma di esserlo stato da sempre. Si nasce e si muore soli, due eventi grandiosi con un unico protagonista e tra questi si evolve la vita che spesso è un monologo contraddittorio nel continuo tentativo di ovviare alla solitudine, un cercare di uscire da questa realtà intrinseca. Si tendono mani, si trovano occhi, si ascoltano voci, tutto per sentirsi meno perduti. L’errore più grande è voler mettere la propria felicità nelle mani di un altro. L’errore più grande è illudersi di non essere soli.
Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d’amore e d’accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile. Non solo camminare su una fune, ma anche volare.
Ci sono anime che restano prigioniere in dimensioni di nebbia, ferme al confine tra la vita e l’infinito. Non se ne accorgono, non lo possono sapere. Sono anime che hanno smarrito la strada per tornare a casa. Rimangono immobili, chiuse in un mondo irreale. Sono spaventate e si nutrono di stanchi ricordi.