Guido Mazzolini – Libri
Se puoi scriverlo puoi farlo.
Se puoi scriverlo puoi farlo.
Entrò Carla; aveva indossato un vestitino di lanetta marrone con la gonna così corta, che bastò quel movimento di chiudere l’uscio per fargliela salire di un buon palmo sopra le pieghe lente che le facevano le calze intorno alle gambe; ma ella non se ne accorse e si avanzò con precauzione guardando misteriosamente davanti a sé, dinoccolata e malsicura; una sola lampada era accesa e illuminava le ginocchia di Leo seduto sul divano; un’oscurità grigia avvolgeva il resto del salotto.
Gran parte delle battaglie sono vinte prima che venga sguainata la spada. Sconfiggi la mente del tuo nemico e sconfiggerai la spada.
Il sole riscalda il corpo. Ma poche cose riscaldano l’anima come un buon libro.
Togli all’essere umano medio la menzogna della sua vita e lo deruberai della felicità.
Se da un lato le mie difficoltà – il mio “autoesilio” – mi avevano fatto scoprire sfaccettature importanti di me stesso, dall’altro avevano prodotto un effetto collaterale deleterio: la solitudine era diventata un vizio. Il mio universo si era ristretto ai pochi amici che vivevano su quei monti, alle lunghe risposte a lettere ed e-mail e all’illusione che “tutto il resto del tempo mi appartenesse”. Insomma, vivevo un’esistenza priva dei normali problemi derivanti dalla frequentazione degli altri, scevra di ogni contatto umano.
Quando si scrive la penna diventa lo strumento magico con il quale il mondo di una persona si imprime su carta, quando si legge questo mondo si riflette in quello del lettore.