Guido Paolo De Felice – Comportamento
Non ci si trova, ci si riconosce.
Non ci si trova, ci si riconosce.
Bisogna essere intenditori, per gustare certi sapori.
Quanto vorrei staccare il collo a quelli che fanno tanto i sapientoni, sembra che sappiano tutto loro e gli altri sono zero, peccato che questi esseri non conoscano l’umiltà.
Da una buona educazione qualcosa resta.
A te che non mi sopporti o addirittura mi odi. Sei sicuro che io meriti…
Illuso, avevo bisogno di lei, la mia tenera pianista, ma decisi di fingere e lo feci per rabbia. Ho ceduto alla finzione. L’ho fatto più e più volte, lo faccio perché non sopporto la debolezza della rabbia e non riuscivo ad ammettere l’irrazionalità di quell’amore. Oh, le menzogne che ho raccontato a me stesso e ad altri. Lo sapevo eppure lo ignoravo.
Credo in me. Per tutto il resto, c’è tempo per vedere e dimostrare.