Guido Paolo De Felice – Frasi Sagge
Non credo ai complimenti, mi fido quanto basta dei sorrisi, ma sono disarmato di fronte a un abbraccio.
Non credo ai complimenti, mi fido quanto basta dei sorrisi, ma sono disarmato di fronte a un abbraccio.
Chi persegue qualcuno “in nome del dovere” applicando disposizioni ingiuste è colpevole quanto chi queste regole le ha create.
I nostri peggiori difetti alla fine possono rivelarsi i nostri migliori pregi.
Tutti noi siamo unici ai nostri stessi occhi, ma pochi lo sono veramente.
Piuttosto che dare per scontate tutte le regole sociali, tutti i tabù che esse imprimono, tutti i costumi, e tutti i modi di fare; piuttosto che stupirsi e amareggiarsi quando una persona non li capisce, e adeguarsi ad essi automaticamente facendo sprofondare nel subconscio l’idea che essi siano giusti a priori.Bisognerebbe ripensarli e riadattarli costantemente, facendo cadere quelli desueti e accettandone di nuovi ad ogni istante.
Tutti sono giudici di tutti, nessuno è giudice di se stesso.
La notte ti porta consiglio e il giorno ti confonde le idee. Si dovrebbe vivere soltanto di notte, secondo me, e dormire di giorno.
Chi persegue qualcuno “in nome del dovere” applicando disposizioni ingiuste è colpevole quanto chi queste regole le ha create.
I nostri peggiori difetti alla fine possono rivelarsi i nostri migliori pregi.
Tutti noi siamo unici ai nostri stessi occhi, ma pochi lo sono veramente.
Piuttosto che dare per scontate tutte le regole sociali, tutti i tabù che esse imprimono, tutti i costumi, e tutti i modi di fare; piuttosto che stupirsi e amareggiarsi quando una persona non li capisce, e adeguarsi ad essi automaticamente facendo sprofondare nel subconscio l’idea che essi siano giusti a priori.Bisognerebbe ripensarli e riadattarli costantemente, facendo cadere quelli desueti e accettandone di nuovi ad ogni istante.
Tutti sono giudici di tutti, nessuno è giudice di se stesso.
La notte ti porta consiglio e il giorno ti confonde le idee. Si dovrebbe vivere soltanto di notte, secondo me, e dormire di giorno.
Chi persegue qualcuno “in nome del dovere” applicando disposizioni ingiuste è colpevole quanto chi queste regole le ha create.
I nostri peggiori difetti alla fine possono rivelarsi i nostri migliori pregi.
Tutti noi siamo unici ai nostri stessi occhi, ma pochi lo sono veramente.
Piuttosto che dare per scontate tutte le regole sociali, tutti i tabù che esse imprimono, tutti i costumi, e tutti i modi di fare; piuttosto che stupirsi e amareggiarsi quando una persona non li capisce, e adeguarsi ad essi automaticamente facendo sprofondare nel subconscio l’idea che essi siano giusti a priori.Bisognerebbe ripensarli e riadattarli costantemente, facendo cadere quelli desueti e accettandone di nuovi ad ogni istante.
Tutti sono giudici di tutti, nessuno è giudice di se stesso.
La notte ti porta consiglio e il giorno ti confonde le idee. Si dovrebbe vivere soltanto di notte, secondo me, e dormire di giorno.