Parlare di te è un’emozione che riempie, parlare di come in così poco tempo mi sei entrata dentro, permettendomi di capire cosa io davvero stessi cercando da tempo. Non sei mia ora, forse non lo sarai mai, ma è un rischio che devo correre. E ti aspetterò. In fondo, talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile, piuttosto che non partire mai.
Andare in giro con “cuore e mente aperte” equivale ad esporsi al sole cocente senza nessuna protezione, si rischia di bruciarsi.
Sono sprofondato, ho capito i miei errori, adesso sono risalito… il problema è che cammino a un metro da terra!
Nonostante la paura, nonostante il freddo che brucia dentro, nonostante il sole si nasconda dietro strati di nuvole ed il vento taccia, esiste il fuoco nella tua anima, c’è ancora vita nei tuoi sogni; apri quella porta, accetta la sfida, recupera il sorriso e cammina sempre a testa alta nel rispetto di te stessa.
Solo se avrai pianto lacrime di “sale” apprezzerai fino in fondo quelle di “miele”.
C’è in me un nucleo da proteggere, fatto di immagini, sensazioni sottili, vibranti emozioni e desideri ardenti di spazi infiniti, nei quali imperversa una musica di parole mute che non si fa voce se non c’è orecchio che possa accoglierla.
Tutti corrono alla felicità, dimenticando la serenità, essere sereni è il primo passo per vivere bene!