Guillaume Musso – Libri
“Qual è stata l’ultima volta che ti ho baciata?” Chiede lui posandole una mano sul collo.”Ben un minuto fa.””Un’eternità”, mormora lui stringendola a sé.
“Qual è stata l’ultima volta che ti ho baciata?” Chiede lui posandole una mano sul collo.”Ben un minuto fa.””Un’eternità”, mormora lui stringendola a sé.
Ogni giorno, ogni momento desidero tenerti tra le mie braccia. Niente potrà mai cambiarlo.
Che tutti si inginocchino al cospetto di Danaerys nata dalla tempesta, la Non-bruciata, regina di Meereen, regina degli andali e dei rhoynar e dei primi uomini, khaleesi del Grande mare d’erba, Distruttrice di catene e Madre dei draghi.
Leggere non è un dovere, né un amaro calice da bere fino in fondo con la speranza di chissà quali benefici. Leggere vuol dire crearsi un proprio piccolo tesoro personale di ricordi e di emozioni, un tesoro che non sarà uguale a quello di nessun altro e che tuttavia potremo mettere in comune con altri.
Ancora una volta, sentiva che la vita la trattava in maniera diversa dalle altre persone: le forniva molteplici occasioni affinché potesse conseguire un risultato ma, quando era ormai prossima alla meta, il terreno si spalancava sotto i suoi piedi, e lei veniva inghiottita.
Credo che quando qualcuno ti fa un torto si sia in due a portarne il fardello, che la sofferenza che quel torto provoca pesi su entrambi. Perdonare, allora, significa decidere di sobbarcarsi tutto il peso da solo.
Mi ha fatto molto piacere e mi ha fatto anche molto male. Non avevo mai conosciuto in vita mia un piacere e un dolore simili, così fusi insieme. Prometto che non ti scriverò e che non cercherò di mettermi in contatto con te. Non ti importunerò mai più. A malincuore chiuderò la porta che ti ho aperto con tanta gioia. Ma se per qualche motivo deciderai di di tornare da me, devi sapere che in questa fase della mia vita ho bisogno della tua disponibilità più completa e della tua capacità di comprensione più profonda. Ho bisogno che tu fluisca liberamente verso di me, senza alcun ostacolo esterno. Ne ho bisogno come dell’aria che respiro. Se non puoi donarmi tutto questo, non venire. Davvero: non venire. Perché probabilmente mi sono sbagliata sul tuo conto…