Gustave Flaubert – Anima
La grandezza di un’anima si può misurare dalla portata dei suoi desideri, nello stesso modo in cui l’imponenza di una cattedrale si valuta in base all’altezza delle sue due torri.
La grandezza di un’anima si può misurare dalla portata dei suoi desideri, nello stesso modo in cui l’imponenza di una cattedrale si valuta in base all’altezza delle sue due torri.
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.
Per un’ora diletta compensi amari d’anni, centesimi strappati con dolore, scrigni pieni di lacrime.
Io non ho granché di cultura, non ho letto molto in vita mia, ho sempre vissuto di libertà. Ciò che ho imparato non è scritto da nessuna parte, se non nel vento.
Grandi spazi occupati da vite che si riducono alla fine a consumare le loro esistenze…
Tu imperturbabile passeggiavi e i miei occhi sovversivi t’inseguivano come argute sentinelle, avevi fatto della…
Se ti alzi la mattina e sei fiero te stesso è perché hai passato la…