L’amore, riteneva, doveva arrivare di colpo, con schianti e folgorazioni, uragano celeste che si abbatte sulla vita, la sconvolge, ghermisce le volontà come foglie e precipita il cuore negli abissi. Non sapeva che sulle terrazze delle case la pioggia produce allagamenti quando le grondaie sono intasate, e avrebbe continuato a sentirsi al sicuro se all’improvviso non avesse scoperto una crepa nel muro.
Come d’acqua scorro, come amore muoio.
Tutti amano un innamorato.
C’è la felicità dei grandi fuochi ardenti, delle grandi passioni. Essa anela a vette altissime e gode il fascino dell’impensato. Accanto, un po’ più in là, la felicità è raggomitolata nel confortante abbraccio della serenità, una serenità cauta, riposante, silenziosa. L’animo inquieto passeggia ora qua, ora là, e delicatamente sogna. C’è, sotteso nell’inquietudine, il segreto della plenitudine della vita.
Amore, nella mia vita ho sempre inseguito la mia favola… e purtroppo non sono mai stato fortunato. Non è mai finita con il “lieto fine”, ma con te è diverso, perché in qualsiasi modo finirà, per me sarà un lieto fine comunque. Se finisse male so di aver amato una persona speciale che mi ha voluto e che mi vuole davvero un gran bene, se finisse bene so che la mia dolce favola si è trasformata in una bellissima realtà.
Oggi ho visto l’amore vero, quello che sfida i problemi, che non si fa consumare…
I ritorni di fiamma non portano piacere, portano solo il segno di una seconda scottatura.