Gustave Flaubert – Società
“Democrazia non vuol dire individualismo senza freni, ma livellamento e comunanza nel rispetto della legge, ripartizione del lavoro, ordine”.
“Democrazia non vuol dire individualismo senza freni, ma livellamento e comunanza nel rispetto della legge, ripartizione del lavoro, ordine”.
Sulle psicosi io lo dico spesso: c’è sempre qualche termine che consente alla società di archiviare nel buon costume anche le faccende più scomode .
Centocinquantesimoè da centocinquant’anniche l’Italia è ormai unita,ma con tutti questi affannipar una storia infinita.E pensar che è un paradisodal Piemonte a Lampedusae se il popolo è divisoc’è sicuro un’altra scusa.A metà dell’ottocento,Garibaldi ha iniziatoquel che fu il Risorgimentoche l’Italia ha unificato.E la gente di Senigalliada quel dì è riconoscentee non penso che si sbagliao lo scorda facilmente.A noi tutti sta nel cuoree nessuno l’ammaina piùqui sventola il tricoloreinsieme alla bandiera blù.
Quest’anno ci giochiamo le penne.
Il giorno dopo trascorse in una nuova dolcezza. I due si scambiarono giuramenti. Lo mise al corrente di tutte le sue tristezze, lui la interrompeva a baci, e lei, contemplandolo attraverso le palpebre socchiuse, lo pregava di chiamarla ancora per nome, di ripetere che l’amava.
Mi spaventa il fatto che milioni di persone prive di scrupoli e d’intelletto abbiano la supremazia in questo mondo.
Ci sono due realtà sociali distinte: quella superiore in cui l’uomo attinge e quella inferiore e cioè quella creata dall’uomo per l’uomo.