Gustave Le Bon – Religione
Se l’ateismo si propagasse, diventerebbe una religione non meno intollerante delle antiche.
Se l’ateismo si propagasse, diventerebbe una religione non meno intollerante delle antiche.
Il servo approvato da Dio, è vero servo.
Chiederei gentilmente ai lettori credenti di non offendersi quando i miei giovani protagonisti fanno critiche concernenti la religione, ma di rifletterci. Il mio intento non è assolutamente quello di influenzarvi, oh no! Lungi da me! Nonostante molti cristiani cerchino in tutti i modi di convertire gli atei, persino conl’imposizione, io voglio soltanto smontare alcuni luoghi comunisugli atei che, troppo spesso ancora oggi, sono accusati d’insensibilità, d’ignoranza, quando in realtà, molto spesso, sono delle persone profonde, riflessive e colte.
Tra l’uomo e Dio c’è una distanza enorme… la religione.
Lo spirito religioso si adatta ad ogni nuova scoperta, dopo averla demonizzata di anatema. Rettifica, riscrive, reinterpreta. […] La logica clericale macina ogni contraddizione e annulla la rimozione di ieri, ormai inservibile, con nuove e più sofisticate rimozioni.
Credere in Dio dovrebbe renderci più buoni e più umani, non più bastardi dentro e fuori.
Errare è umano, pentirsi è divino, perseverare nel pentirsi è cattolico!