Harjashan Singh – Stati d’Animo
Tu che mi hai dimenticato, prova a cercare nel diario del tuo cuore. Magari in una delle pagine di quel diario vi è ancora scritto il mio nome.
Tu che mi hai dimenticato, prova a cercare nel diario del tuo cuore. Magari in una delle pagine di quel diario vi è ancora scritto il mio nome.
La gelosia non protegge, ma distrugge tutto!
Sono la lontananza, sono la corsa di un bambino verso sua mamma sono in un sogno antico, sono nella pancia di un lupo e non voglio assolutamente pensare a niente se non alla luce che arriva quando mi apri le parole addosso e non voglio fare nulla se non principalmente galleggiare nello scrigno in plasma di una nebulosa che si prepara a vivere il riflesso di tutto ciò che resta. Ancora per pochissimo; circa dieci miliardi di anni.
Stavo ai piedi di una collina, con le lacrime che mi solcavano il viso, di fronte lei che guardava il riflesso dei miei occhi verdi, sussurrando frasi che a me sembravano idilliache, mai parole furono così dolci al mio udito, come nell’attimo in cui le sussurro sulle mie labbra, sentii la sua mano accarezzarmi il cuore, com’era tenera nel suo vagabondare dentro la mia anima.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Il bilancio più duro da fare è quello tra mente e cuore, l’equilibrio tra ragione e sentimento è quasi impossibile.
Non rinuncio a camminare solo perché la strada è difficile, non rinuncio a trovare la strada per essere felice. Non rinuncio a vivere ma soprattutto a sorridere!