Harjashan Singh – Vita
La vita è un fiume di tristezza che sfocia nella morte.
La vita è un fiume di tristezza che sfocia nella morte.
Nella vita c’è sempre una prima volta, come nella morte.
Quando ti rendi conto che le persone sanno vedere solo il loro punto di vista, dai retta a me fai silenzio. Qualsiasi cosa dirai non avrà senso, non sarà ascoltata e poi ti diranno pure che sei egoista e che vuoi fare la vittima. Ad essere forti si impara strada facendo, a sorridere credetemi si impara piangendo e ad andare avanti si impara cadendo e rialzandosi.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Le lacrime avran del cuore la sembianza, se avrai saputo della sua musica far danza.
Non importa se ti muovi piano, l’importante è che non ti fermi.
L’unità di misura della vita non è l’anno ma l’attimo.