Haruki Murakami – Anima
Ho sempre avuto fame di affetto, io. E mi sarebbe bastato riceverne a piene mani anche solo una volta.Abbastanza da dire: grazie, sono piena, più di così non ce la faccio. Sarebbe bastato una volta, una sola unica volta.
Ho sempre avuto fame di affetto, io. E mi sarebbe bastato riceverne a piene mani anche solo una volta.Abbastanza da dire: grazie, sono piena, più di così non ce la faccio. Sarebbe bastato una volta, una sola unica volta.
Non pretendere nulla da chi sai che non potrà darti mai niente.
Se una mano accoglie la tua non rifiutarla, riduci le paure e fai scaldare il…
La vita ti dona le rughe sul viso e anche le pieghe nel cuore. Credo però che la cosa migliore sia accettare la saggezza di una pelle vissuta che l’amarezza di un’anima segnata. Perché è nella saggezza la pace del cuore.
Lontano dagli occhi,ma mailontano dall’anima.
È nel silenzio che si raccolgono i fiori più belli sbocciati nel giardino dell’anima.
Altalene di emozioni si affrontano dandosi le spalle. Agonie dell’anima, insaziabili passioni che rotolano nella putrida melma dei miei silenzi. Scintille di nostalgia, crepitanti sotto una fredda cenere grigia.
Non pretendere nulla da chi sai che non potrà darti mai niente.
Se una mano accoglie la tua non rifiutarla, riduci le paure e fai scaldare il…
La vita ti dona le rughe sul viso e anche le pieghe nel cuore. Credo però che la cosa migliore sia accettare la saggezza di una pelle vissuta che l’amarezza di un’anima segnata. Perché è nella saggezza la pace del cuore.
Lontano dagli occhi,ma mailontano dall’anima.
È nel silenzio che si raccolgono i fiori più belli sbocciati nel giardino dell’anima.
Altalene di emozioni si affrontano dandosi le spalle. Agonie dell’anima, insaziabili passioni che rotolano nella putrida melma dei miei silenzi. Scintille di nostalgia, crepitanti sotto una fredda cenere grigia.
Non pretendere nulla da chi sai che non potrà darti mai niente.
Se una mano accoglie la tua non rifiutarla, riduci le paure e fai scaldare il…
La vita ti dona le rughe sul viso e anche le pieghe nel cuore. Credo però che la cosa migliore sia accettare la saggezza di una pelle vissuta che l’amarezza di un’anima segnata. Perché è nella saggezza la pace del cuore.
Lontano dagli occhi,ma mailontano dall’anima.
È nel silenzio che si raccolgono i fiori più belli sbocciati nel giardino dell’anima.
Altalene di emozioni si affrontano dandosi le spalle. Agonie dell’anima, insaziabili passioni che rotolano nella putrida melma dei miei silenzi. Scintille di nostalgia, crepitanti sotto una fredda cenere grigia.