Heinrich Heine – Stati d’Animo
Non chiedetemi che cosa ho, ma che cosa sono.
Non chiedetemi che cosa ho, ma che cosa sono.
Stanca! Stanca di ascoltare le persone, di capire, di dare spiegazioni. Stanca di essere il passatempo e lo sfogo delle persone e non trovare mai qualcuno che sia il “mio” sfogo. Stanca di rincorrere una vita che va per cazzi suoi e non gira mai come dovrebbe. Una vita che non mi regala mai un cazzo niente ma solodelusioni e prese per il culo!
L’orgoglio fa essere forti, ma non sempre felici.
Solitudine: accrescere la confidenza che abbiamo con noi stessi e l’ulteriore conferma che solo noi siamo le uniche persone in grado di starci accanto, per sempre.
Come una foglia al vento lasciati trasportare. Chiudi gli occhi e percepisci l’ebbrezza che ti sfiora. Sollevata ondula leggera e libera d’essere. Separati dalla paura di cadere, assolviti dagli errori, perdonati, sciogliti dai fardelli che ti pesano sulle spalle. Dimentica i torti subiti, separati dall’odio e dal rancore. Continua ad amarti e ad amare con lealtà nel tumulto del vento, ondeggiando lieve finché ti poserai, non stanca ma felice.
Quante volte sono caduta e mi sono rialzata, quante volte ho visto il buio senza neanche uno spiraglio di luce, e quante volte ho pensati di non potercela fare, ho avuto paura, tanta paura di mollare, invece mi sono ribellata a queste paure, ho combattuto con tutta la mia forza e… ci sono riuscita, sono riuscita a vivere di nuovo, a sorridere di nuovo, a sperare di nuovo in un mondo migliore.
Nulla è più facile che illudersi perché l’uomo crede vero ciò che desidera.