Heinrich Heine – Stati d’Animo
Non chiedetemi che cosa ho, ma che cosa sono.
Non chiedetemi che cosa ho, ma che cosa sono.
Sorrido di fronte alla falsità, all’ipocrisia, a chi si permette di giudicare senza sapere, a chi offende senza prima guardarsi, a chi sputa addosso in ogni istante senza rispetto e poi pretende, a chi giudica perché giudicare è l’unica arma che ha per sminuire e prevalere. Sì, sorrido con serenità perché io scelgo l’amore incondizionato, non falso, non ipocrita, esente da doppi fini. L’amore, che non sente che amare.
Il sesso fatto senza amore appaga i sensi dell’essere umano, ma lascia tanta solitudine nell’anima.
Non importa quanto si è stanchi alla fine di una giornata. Per dormire bene, è importante avere l’anima in pace.
È dare tutto fino allo sfinimento che ti fa sentire bene, finché anche il cuore batterà l’ultimo battito per lei, gli occhi verseranno l’ultima lacrima e la mente spegnerà ogni ricordo. Non basterà un sorriso per far capire agli altri che è tutto ok, un cerotto copre solo la ferita. Chi mostra fiero le proprie cicatrici significa che ha lottato, che ne sia uscito sconfitto o vincitore non importa. Abbiate il coraggio di osare, gridate “all in!”, giocatevi tutto. Sta alle carte la sentenza. Azzardo, bicchiere di whisky e vaffanculo, passerà qualsiasi notte.
Le mie notti sarebbero un solo incubo al solo terribile pensiero di un innocente che sconta tra i tormenti crudelissimi una colpa che non ha commesso.
È a posto con sé stesso chi ha il coraggio e l’umiltà di ascoltarsi, di accettare i propri limiti, di conoscere i suoi bisogni e di esprimere la propria essenza.