Heinz Gunther Konsalik – Morte
Non riuscire a capire la morte è la più grande tragedia dell’umanità.
Non riuscire a capire la morte è la più grande tragedia dell’umanità.
Sui consueti eventi che si svolgono durante la nostra esistenza corporea su questo pianeta, ci sono già certe certezze incontestabili. Riguardo però a ciò che succede davvero dopo la nostra morte fisica, i dubbi e le incertezze sembrano continuare ad essere sempre i medesimi, nonostante il perenne progresso della scienza dell’uomo.
Morire è tremendo, ma l’idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
Dovrebbe esistere una legge universale che impedisca di morire in primavera.
“Sei davvero tu” mormorò. “Sei tu, Morgana… sei tornata da me… e sei così giovane e bella… vedrò semore la Dea con il tuo viso… Morgana, non mi lascerai più, vero?” “Non ti lascerò mai più, fratello mio, bambino mio, mio amore”, mormorai, e gli baciai gli occhi. E morì, mentre le nebbie si innalzavano e il sole splendeva sulle rive di Avalon.
Molti dicono che Dio non esiste, solo perché egli non evita certi casi della morte, ma se fosse veramente così, non saremmo esistiti noi. La morte fa parte della vita: si sa dove si nasce ma non si sa dove si muore purtroppo. Ecco perché nella vita esiste il mistero!
Se non hai un motivo per cui vivere non trovarne uno per cui morire!