Helen Keller – Stati d’Animo
Quando la porta della gioia si chiude, subito se ne apre un’altra; ma spesso restiamo incantati a guardare la porta chiusa, e non ci accorgiamo di quella aperta.
Quando la porta della gioia si chiude, subito se ne apre un’altra; ma spesso restiamo incantati a guardare la porta chiusa, e non ci accorgiamo di quella aperta.
Quando le parole non bastano o vengono a mancare, o non servono, o sono addirittura inopportune… Allora è il momento di un abbraccio. Gli abbracci dicono tutto quello che uno vorrebbe sentirsi dire.
Nel confusionale gioco tra dubbi e certezze si dimena chi teme il confronto, soprattutto con se stessi, a favore di una più tranquilla, “indolore” e certa scelta di comodo.
La consapevolezza che, nel momento in cui si comprende ciò che si desidera, si capisce anche che non lo si potrà mai avere.
Tra le cime di quelle montagne, ti ricerco nel soffio del vento, alla sera tra vicoli fatiscenti e isolati dei pensieri grigi; ma nella notte, i frammenti delle emozioni, danno vita a sensazioni uniche e indissolubili.
I coinvolgimenti emotivi possono portare sia tanta felicità sia grande dolore, ma è sempre meglio soffrire piuttosto che non provare mai nulla.
Parole gentili, l’eco dell’anima.