Henry Kissinger – Lavoro
Non ci può essere una crisi la settimana prossima. La mia agenda è già piena.
Non ci può essere una crisi la settimana prossima. La mia agenda è già piena.
Potrei raccontare tutti gli stadi di povertà che ho provato…perché essere povero è un termine troppo generico e restrittivo per descrivere questa situazione umana,si è poveri quando si và a scegliere un vestito e si sceglie quello meno costoso piuttosto quello che più piace;si è poveri quando si và al supermercato con i centesimi contati per acquistare il pranzo e la cena;si è poveri quando invece di mangiare primo, secondo verdura e frutta, ci si accontenta prima del primo e secondo poi solo del primo;si è poveri quando si è costretti a scegliere se mangiare a pranzo o a cena;si è poveri quando un giorno ti svegli e ti hanno tagliato prima l’adsl, poi il gas, poi l’acqua ed infine la luce.A quel punto non sei più solo povero, sei indigente e non se ne è andata solo la luce elettrica,no se ne è andata la luce della speranza e tutto è diventato scuro.
C’è chi la sera torna a casa stanco dopo essersi ammazzato di lavoro e chi la sera invece non torna a casa perché si è ammazzato per il lavoro.
Il passatempo più bello è il lavoro.
Il lavoro nobilita molto più la donna.
La cosa bella dell’essere famosi è che, quando annoi le persone, queste pensano che sia colpa loro.
Anche sul lavoro i meno furbi sopportano il peso maggiore.