Henry Wadsworth Longfellow – Anima
Polvere sei, in polvere tornerai, non fu detto dell’anima.
Polvere sei, in polvere tornerai, non fu detto dell’anima.
Se è vero che abbiamo l’anima, quella di chi è felice si deve allargare e allungare e viene fuori dal corpo come un elastico e rimanere così fuori perché ha tante cose da provare, tanti sentimenti da accarezzare e tante voci da ascoltare. Si fa amare e si fa coccolare come i bambini viziati ed è anche parecchio egoista perché sa che non potrà starci in eterno là fuori a godersi quel cielo e quelle nuove e quel colore che pochi sanno chiamare con il nome giusto, il nome giusto per un colore. Il nome giusto per un viso, per due occhi e per un sorriso. Solo quello conta. Un elastico prima e poi deve tornare.
C’è sempre una piccola voce in noi… e più la si mette a tacere e…
Le menti vuote trovano appagamento solo riempendosi della genialità altrui.
La sensibilità è un dono. Un maledetto dono.
A volte è prioritario staccare la spina e ascoltare la voce dell’anima che ti suggerisce…
Il miglior libro che posso leggere, è un quaderno bianco.La speranza mi indica una strada. La certezza un altra. Il dubbio un altra ancora. Inizio il mio cammino perché ognuna, anche se con tempi di percorrenza diversi, mi porterà alla meta.Della vita prendo tutto. Quello che non mi serve oggi mi servirà domani.Se non imparo a nuotare, affogherò nel mare di tristezza che ho dentro. Tutte le mappe mi dicono che all’orizzonte di ogni oceano, c’è sempre un approdo.Ognuno di noi è genitore di due figli: Gioia e sua sorella Dolore. Come ogni buon padre di famiglia cerco di essere più comprensivo e paziente con chi mi da più problemi.L’orgoglio è la maschera della debolezza.Mi fermo un attimo. Sento il cuore battere, il respiro vivo: allora ce la posso fare.La verità è un immagine riflessa della nostra coscienza.