Henryk Sienkiewicz – Nemico
È sciocco uccidere chi si odia. Perché morendo non soffre più.
È sciocco uccidere chi si odia. Perché morendo non soffre più.
Leggero, svuotato di tutta l’inquietudine che avevo dentro, e come ho detto ai microfoni. Arriva il momento per tutti di fare i conti con la propria coscienza velo assicuro. Tremate voi che mi avete fatto del male, non sarò io a vendicarmi, la mia vendetta la portate dentro di voi, come un’embrione.
Ho pochi amici buoni e veri… ed una marea di nemici che si travestono come pecorelle, ma dentro hanno il veleno della serpe. Non li riconosci dalle parole ma dai gesti e dal loro modo di comportarsi.
Sai cosa me ne frega a me del giudizio della gente!? Niente! Loro vivono per criticare e per giudicare io vivo per me stessa e se mi devo auto criticare lo faccio senza problemi. Il mio dito non punta verso gli altri a caso e solo per passatempo, ma ti do un consiglio; quando lo fa sparisci! E velocemente anche!
Fidati di più del tuo nemico che del tuo amico.
È tempo di placcarsi di vesti impenetrabili, ed ornare la cinta con lame foderate: abbiate ora l’incoscienza di pensare soltanto di colpirmi… Ed il solo sibilo di quelle vi farà tremare.
Chi ha deciso per frustrazione o per invidia di non volerti bene, ascolta con piacere solo i tuoi nemici.