Hermann Hesse – Uomini & Donne
Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perché non chiedono molto a se stessi.
Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perché non chiedono molto a se stessi.
Ci domandiamo che cosa daremo alla luce. Cosa uscirà dal travaglio? Un prematuro? Due prematuri? Tre aborti? Non importa. Bisogna continuare. Bisogna partorire se stessi. Abbiamo un appuntamento con uno sconosciuto lontano, il pittore che è in noi. A quarant’anni il bebè è nato. Per alcuni è una grande sorpresa, è un gigante. Per altri è gradevole, è vivo. Per altri ancora è drammatico, è un nato morto è un piccolo cadavere che si ritrovano tra le mani e che rende vani tutti gli anni di fatica.
Dobbiamo sopportare le ballerine strette, i tacchi alti, il mascara che cola, lo smalto sbeccato, i capelli che si guastano due minuti dopo essere uscita di casa, e non dimentichiamoci le mestruazioni e gli uomini idioti. Quindi si, è normale che siamo un po’ acide.
Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esiste potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che chiede d’essere ascoltata.
“Me ne vado, ciao”. “No resta qui con me. Non dobbiamo parlare per forza, possiamo anche rimanere abbracciati, guardarci negli occhi e piangere quanto vogliamo. Ci stringeremo più forte e ci asciugheremo le lacrime a vicenda, per poi addormentarci vicini e svegliarci ancora con gli occhi tutti rossi e ridere dei capelli scompigliati dell’altro. Non andartene, ti prego.”
Se ti brucia talmente tanto, se proprio hai qualcosa da dire, abbi le palle di dirmele guardandomi dritto negli occhi!
L’uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che vorrebbe far l’angelo ma fa la bestia.