Hugo von Hofmannsthal – Musica
La pittura trasforma lo spazio in tempo, la musica il tempo in spazio.
La pittura trasforma lo spazio in tempo, la musica il tempo in spazio.
Sei costretto a farti marchiare a vita da tutti quei profumi e da quelle canzoni che associ alla gente.
La musica e come il vento nell’aria: non la vedi ma la senti.
Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprine i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.
Le canzoni che diffondono messaggi di odio e di morte non sono canzoni; sono armi che uccidono l’amore, la pace, la bellezza di chi le canta e di chi le ascolta.
Dove senti cantaretu puoi ben sostare,dato che il mascalzonenon ebbe mai canzone.
Tutti felici e contenti, ma la domanda è “che cosa c’è dopo la fine delle favole”?