Iginio Carvelli – Speranza
La speranza è il termometro delle proprie forze. La speranza alleggerisce il peso e apre all’orizzonte il nuovo giorno.
La speranza è il termometro delle proprie forze. La speranza alleggerisce il peso e apre all’orizzonte il nuovo giorno.
Troppi sogni in mano e poche speranze nella testa.
C’era una volta la speranza, non si perdeva mai d’animo lei. Un giorno decise di affrontare un viaggio, non sapeva di cosa andava in cerca, ma sentiva che non era completa. Le mancava qualcosa, ma cosa? Pensò: capirò di certo quando la troverò! Vagò a lungo per le strade della vita, attesa da tanti, ma lei non fece più ritorno. Da quel giorno molti dissero di averla vista in un barlume, altri supposero si fosse persa. Cosi l’umanità, smise pian piano di credere a qualcosa che da sempre, aveva dato loro il coraggio di andare avanti.
Giusto tenere viva la speranza ma nel frattempo cerca di sorridere abbastanza.
Ricamava tele di sogni con fili di stelle e aurore boreali. Le piacevano i colori, la facevano sentire allegra. E le piacevano le stelle. Soprattutto quando le guardava venir giù e doveva esprimere un desiderio, che poi non gli si erano mai avverati, ma lei ci sperava tanto. Doveva pur credere in qualcosa!
Percepisco la consapevolezza, luce dentro l’anima, che mi permette di credere nella forza della speranza.
Sperare di piacere a qualcuno può essere come sperare di vincere la lotteria senza comprarne il biglietto.