Ilaria Pasqualetti – Comportamento
La gente nota che sei cambiato, vede che sei diverso e solo perché non sei più disposto a stare al loro comodo.
La gente nota che sei cambiato, vede che sei diverso e solo perché non sei più disposto a stare al loro comodo.
Ci sono vizi che si radicano in noi solo appoggiandosi ad altri e che, se si taglia il tronco, se ne vengono come dei rami.
Succede. Ti trattano da deficiente, e quando capiscono che deficiente non sei, ti dicono: “ma guarda che hai frainteso”.
Odiare io? No, non mi piace perdere tempo a pensare a certe persone, preferisco occuparlo ad amare quelle che valgono.
Le persone in vista anche bisticciando sono, comunque, d’accordo per colpire il debole.
Penso che bisogna abbracciare qualcuno quando veramente sentiamo la voglia di farlo non per il piacere di farlo. Trovo quel momento magico dove due anime si sfiorano, si toccano; dove due cuori prendono il ritmo del battito dell’altro, dove i respiri diventano silenzi, dove la mente ti sussurra che non sei soloa. Gli abbracci sono come le parole, a doppio taglio: posso confondere o insegnarti a volare.
Non lasciamoci imprigionare dalle nostre paure, riveliamoci con la schiettezza dei bambini, raccontiamoci senza paura di osare!
Ci sono vizi che si radicano in noi solo appoggiandosi ad altri e che, se si taglia il tronco, se ne vengono come dei rami.
Succede. Ti trattano da deficiente, e quando capiscono che deficiente non sei, ti dicono: “ma guarda che hai frainteso”.
Odiare io? No, non mi piace perdere tempo a pensare a certe persone, preferisco occuparlo ad amare quelle che valgono.
Le persone in vista anche bisticciando sono, comunque, d’accordo per colpire il debole.
Penso che bisogna abbracciare qualcuno quando veramente sentiamo la voglia di farlo non per il piacere di farlo. Trovo quel momento magico dove due anime si sfiorano, si toccano; dove due cuori prendono il ritmo del battito dell’altro, dove i respiri diventano silenzi, dove la mente ti sussurra che non sei soloa. Gli abbracci sono come le parole, a doppio taglio: posso confondere o insegnarti a volare.
Non lasciamoci imprigionare dalle nostre paure, riveliamoci con la schiettezza dei bambini, raccontiamoci senza paura di osare!
Ci sono vizi che si radicano in noi solo appoggiandosi ad altri e che, se si taglia il tronco, se ne vengono come dei rami.
Succede. Ti trattano da deficiente, e quando capiscono che deficiente non sei, ti dicono: “ma guarda che hai frainteso”.
Odiare io? No, non mi piace perdere tempo a pensare a certe persone, preferisco occuparlo ad amare quelle che valgono.
Le persone in vista anche bisticciando sono, comunque, d’accordo per colpire il debole.
Penso che bisogna abbracciare qualcuno quando veramente sentiamo la voglia di farlo non per il piacere di farlo. Trovo quel momento magico dove due anime si sfiorano, si toccano; dove due cuori prendono il ritmo del battito dell’altro, dove i respiri diventano silenzi, dove la mente ti sussurra che non sei soloa. Gli abbracci sono come le parole, a doppio taglio: posso confondere o insegnarti a volare.
Non lasciamoci imprigionare dalle nostre paure, riveliamoci con la schiettezza dei bambini, raccontiamoci senza paura di osare!