Ilaria Pasqualetti – Comportamento
“Io per te ci sarò sempre”, prima di dire queste parole sarebbe meglio pensare se è davvero ciò che pensiamo e solo un luogo comune facile da pronunciare.
“Io per te ci sarò sempre”, prima di dire queste parole sarebbe meglio pensare se è davvero ciò che pensiamo e solo un luogo comune facile da pronunciare.
Guardare dentro i nostri errori e dentro di noi, è il primo passo per poter riguardare fuori. E da lì, ricominciare. Da lì, dove abbiamo sbagliato.
Il vero problema non è un problema ma il non voler risolvere il problema che…
Non permettere a nessuno di farsi forte delle tue debolezze e insicurezze.
Puoi nasconderti sotto abiti firmati, gioielli prestigiosi, auto fiammanti, ma se il marcio te lo porti dentro, tranquillo, non tarderà a manifestarsi. Sarai come un sacco di spazzatura ambulante, puoi anche sostare nei locali più in e affollati, ma il tanfo del tuo squallore ti smaschererà dovunque tu vada.
Quando sei giovane, ingenuo, e sognatore saresti disposto a far qualsiasi cosa per ottenere quello che desideri. Talvolta ti capita di renderti ridicolo. Talvolta ti capita di sentirti come se nessuno oltre te capisse ciò che fai e il motivo per cui lo fai. Come se solo tu avvertissi che c’è dell’acqua sotto quella terra. E allora scavi, scavi, scavi. Nessun amico, per quanto in buona fede e in possesso dei migliori consigli del mondo, riuscirà a distoglierti dal tuo obiettivo. Continuerai a scavare. Anche a mani nude, anche aggrappandoti ad ogni minimo segnale che ravvivi la tua speranza di non esserti sbagliato, di non aver sprecato tempo, energie, impegno per qualcosa, per qualcuno che non lo meritasse. Il fatto è che finché su quel fondo non ci arrivi tu, da solo, con le tue convinzioni e con la tua testa, con tutte le cicatrici e i segni che restano indelebili, non capirai. E solo una volta toccato il fondo, esausto, alzerai la testa e troverai le stelle lassù ad aspettarti. E capirai. Capirai che quelle stelle lassù ci son sempre state, ma che non avresti mai potuto vederle prima. Che ora sai da che parte andare. E, a quel punto, crescerai.
Quante volte abbiamo perso un treno. Ci siamo detti: “Ce ne sarà un altro!”. Tanti altri ne abbiamo persi ed altri ripresi. Ma se perderemo il treno ce ne sarà un altro?