Ilaria Pasqualetti – Comportamento
Puoi ascoltare per ore una persona ma capirai ciò ce ha nel cuore solo quando ti guarderà diritta negli occhi senza dire una parola.
Puoi ascoltare per ore una persona ma capirai ciò ce ha nel cuore solo quando ti guarderà diritta negli occhi senza dire una parola.
Non è quello che dici che parla di te. Ma quello che fai.
Il silenzio, spesso, è indice di educazione; può essere meditativo, di indifferenza, di assenso; a volte, quando è troppo, “uccide” la coppia!
Limitarsi per primi, significa dare un fattivo e benefico esempio, che sarà seguito senza bisogno di imposizioni e fatica.
Io non dimentico. Il troppo stroppia, hai passato il limite. Vedi io, al contrario di te, mi ritengo troppo signora per abbassarmi al tuo livello.
Si cambia, non per capriccio, ma per necessità.
Chi evita il silenzio teme il rumore sordo della coscienza.
Non è quello che dici che parla di te. Ma quello che fai.
Il silenzio, spesso, è indice di educazione; può essere meditativo, di indifferenza, di assenso; a volte, quando è troppo, “uccide” la coppia!
Limitarsi per primi, significa dare un fattivo e benefico esempio, che sarà seguito senza bisogno di imposizioni e fatica.
Io non dimentico. Il troppo stroppia, hai passato il limite. Vedi io, al contrario di te, mi ritengo troppo signora per abbassarmi al tuo livello.
Si cambia, non per capriccio, ma per necessità.
Chi evita il silenzio teme il rumore sordo della coscienza.
Non è quello che dici che parla di te. Ma quello che fai.
Il silenzio, spesso, è indice di educazione; può essere meditativo, di indifferenza, di assenso; a volte, quando è troppo, “uccide” la coppia!
Limitarsi per primi, significa dare un fattivo e benefico esempio, che sarà seguito senza bisogno di imposizioni e fatica.
Io non dimentico. Il troppo stroppia, hai passato il limite. Vedi io, al contrario di te, mi ritengo troppo signora per abbassarmi al tuo livello.
Si cambia, non per capriccio, ma per necessità.
Chi evita il silenzio teme il rumore sordo della coscienza.