Ilaria Pasqualetti – Comportamento
Non faccio più programmi da quando ho capito che non ne vale la pena, da quando niente di ciò che avevo programmato è andato bene, da quando ho la certezza che ogni programma è una vana speranza.
Non faccio più programmi da quando ho capito che non ne vale la pena, da quando niente di ciò che avevo programmato è andato bene, da quando ho la certezza che ogni programma è una vana speranza.
I vampiri d’oggi non usano mai le zanne.Non si fanno più vedere.Stanno nascosti dietro ad un consumismo,che ci consuma sempre di più.
La persona intelligente conosce i suoi limiti, lo sciocco li oltrepassa.
Da una sicurezza ostentata traspare un’incapacità sottaciuta.
Teologi e confessori insegnano il distinguo fra peccato ed errore: nel primo caso c’è dolo, ossia una coscienza deliberata e un’intenzionalità consapevole di “cadere in tentazione” compiendo un male ch’eppure la propria etica sa riconoscere, mentre nel secondo caso non c’è dolo bensì l’incappare in sbagli dovuti alla perlustrazione di territori morali nuovi, tanto vergini quanto ancora non sminati; è l’inevitabile rischio dell’avanguardia, della ricerca, della sperimentazione inedite. Ma nell’esistenzialismo si dà anche una terza alternativa: è indimostrabile che la realtà sia come la Settimana Enigmistica, che pubblica solo problemi già risolti in partenza. La vita vera potrebbe non ammettere alcuna risposta significativa e decisiva, il che ci condanna al fallimento a prescindere dal dolo o meno, dalla cattiva o buona volontà.
Meglio una mezza risata vera, che una dentiera tutta intera.
Se la gente pensasse di più a guardare se stessa, la sua vita, e il…