Ilaria Pasqualetti – Frasi Sagge
Non c’è età per chiedere aiuto, non c’è età per amare, non c’è età per essere debole, non c’è età per sorridere e piangere, non c’è età per sentimenti ed emozioni.
Non c’è età per chiedere aiuto, non c’è età per amare, non c’è età per essere debole, non c’è età per sorridere e piangere, non c’è età per sentimenti ed emozioni.
Lo studio è conoscenza, la vita è tutto il resto.
La vita è troppo breve per stare sempre comodi.
Accarezza il mondo, viaggia più che puoi. Non avere troppa fretta e ne troppa paura, soffri quando devi e piangi quando vuoi. Giudica, perché senza un giudizio non ci si migliora! Lascia che la vita scorra in te perché senza di lei non sei niente.
Sono stanco di quest’epoca convulsa:è per questo che mantengo la calma.
Il nulla è fatto di assenze, che sono state presenze e il nulla non è il vuoto, spesso è affollato di voci.
Il male peggiore non è la sofferenza, ma l’insensibilità.
Lo studio è conoscenza, la vita è tutto il resto.
La vita è troppo breve per stare sempre comodi.
Accarezza il mondo, viaggia più che puoi. Non avere troppa fretta e ne troppa paura, soffri quando devi e piangi quando vuoi. Giudica, perché senza un giudizio non ci si migliora! Lascia che la vita scorra in te perché senza di lei non sei niente.
Sono stanco di quest’epoca convulsa:è per questo che mantengo la calma.
Il nulla è fatto di assenze, che sono state presenze e il nulla non è il vuoto, spesso è affollato di voci.
Il male peggiore non è la sofferenza, ma l’insensibilità.
Lo studio è conoscenza, la vita è tutto il resto.
La vita è troppo breve per stare sempre comodi.
Accarezza il mondo, viaggia più che puoi. Non avere troppa fretta e ne troppa paura, soffri quando devi e piangi quando vuoi. Giudica, perché senza un giudizio non ci si migliora! Lascia che la vita scorra in te perché senza di lei non sei niente.
Sono stanco di quest’epoca convulsa:è per questo che mantengo la calma.
Il nulla è fatto di assenze, che sono state presenze e il nulla non è il vuoto, spesso è affollato di voci.
Il male peggiore non è la sofferenza, ma l’insensibilità.