Ilaria Pasqualetti – Modi di dire
E quando vedo quei nodi arrivare al pettine è inutile arrampicarsi sugli specchi, ognuno raccoglie ciò che semina ed il male voluto non è mai troppo.
E quando vedo quei nodi arrivare al pettine è inutile arrampicarsi sugli specchi, ognuno raccoglie ciò che semina ed il male voluto non è mai troppo.
Ho nel cuore la voglia di continuare a sognare, di non smettere di credere che prima o poi i miei sogni si avverino, voglio chiudere gli occhi sapendo che quando li riaprirò non sarà stato inutile sperare.
Un giorno ti svegli e ti rendi conto che niente va come vorresti, che tutto ciò che gira intorno a te è sbagliato, che vorresti partire e non tornare, iniziare un’altra vita lontana da tutto e tutti, e chi ti dice che sarebbe migliore quella vita, e chi ti dice che non sei tu che pretendi troppo e che, in realtà, hai tutto ciò di cui hai bisogno ed è solo la tua voglia di strafare che ti atterra, quando ti svegli al mattino ringrazia per ciò che hai, anche se non è molto, troppe persone vorrebbero avere quello che hai tu e tu neanche ti rendi conto della grande fortuna che hai avuto.
Quanti momenti non possiamo dimenticare, trascorriamo mesi, anni per togliere dalla nostra testa pensieri che non vorremmo avere ma puntualmente tornano a farci visita nei momenti più tristi, impariamo allora a conviverci e forse sarà più semplice farli passare.
Rendere pan per focaccia.
Non prendo parti per simpatia, se qualcuno sbaglia lo dico senza paura di sentirmi dire “ma tu dovresti essere dalla mia parte”, è no, io sono sempre dalla parte della ragione e se non ti va bene cavoli tuoi.
Parlano troppo, parlano male e poi pretendono di aver ragione, sono quelle persone che non azionano il cervello prima di aprire bocca.
Ho nel cuore la voglia di continuare a sognare, di non smettere di credere che prima o poi i miei sogni si avverino, voglio chiudere gli occhi sapendo che quando li riaprirò non sarà stato inutile sperare.
Un giorno ti svegli e ti rendi conto che niente va come vorresti, che tutto ciò che gira intorno a te è sbagliato, che vorresti partire e non tornare, iniziare un’altra vita lontana da tutto e tutti, e chi ti dice che sarebbe migliore quella vita, e chi ti dice che non sei tu che pretendi troppo e che, in realtà, hai tutto ciò di cui hai bisogno ed è solo la tua voglia di strafare che ti atterra, quando ti svegli al mattino ringrazia per ciò che hai, anche se non è molto, troppe persone vorrebbero avere quello che hai tu e tu neanche ti rendi conto della grande fortuna che hai avuto.
Quanti momenti non possiamo dimenticare, trascorriamo mesi, anni per togliere dalla nostra testa pensieri che non vorremmo avere ma puntualmente tornano a farci visita nei momenti più tristi, impariamo allora a conviverci e forse sarà più semplice farli passare.
Rendere pan per focaccia.
Non prendo parti per simpatia, se qualcuno sbaglia lo dico senza paura di sentirmi dire “ma tu dovresti essere dalla mia parte”, è no, io sono sempre dalla parte della ragione e se non ti va bene cavoli tuoi.
Parlano troppo, parlano male e poi pretendono di aver ragione, sono quelle persone che non azionano il cervello prima di aprire bocca.
Ho nel cuore la voglia di continuare a sognare, di non smettere di credere che prima o poi i miei sogni si avverino, voglio chiudere gli occhi sapendo che quando li riaprirò non sarà stato inutile sperare.
Un giorno ti svegli e ti rendi conto che niente va come vorresti, che tutto ciò che gira intorno a te è sbagliato, che vorresti partire e non tornare, iniziare un’altra vita lontana da tutto e tutti, e chi ti dice che sarebbe migliore quella vita, e chi ti dice che non sei tu che pretendi troppo e che, in realtà, hai tutto ciò di cui hai bisogno ed è solo la tua voglia di strafare che ti atterra, quando ti svegli al mattino ringrazia per ciò che hai, anche se non è molto, troppe persone vorrebbero avere quello che hai tu e tu neanche ti rendi conto della grande fortuna che hai avuto.
Quanti momenti non possiamo dimenticare, trascorriamo mesi, anni per togliere dalla nostra testa pensieri che non vorremmo avere ma puntualmente tornano a farci visita nei momenti più tristi, impariamo allora a conviverci e forse sarà più semplice farli passare.
Rendere pan per focaccia.
Non prendo parti per simpatia, se qualcuno sbaglia lo dico senza paura di sentirmi dire “ma tu dovresti essere dalla mia parte”, è no, io sono sempre dalla parte della ragione e se non ti va bene cavoli tuoi.
Parlano troppo, parlano male e poi pretendono di aver ragione, sono quelle persone che non azionano il cervello prima di aprire bocca.