Ilaria Pasqualetti – Ricordi
Se c’è un posto sicuro dove i ricordi non possono essere distrutti è il cuore.
Se c’è un posto sicuro dove i ricordi non possono essere distrutti è il cuore.
C’è sempre qualcosa, qualcuno, che abbiamo avuto nella nostra vita, che resta attaccato ai sentimenti. Non importa il tempo. Un’estate o una vita sono concetti che le emozioni non conoscono. Esse si innestano in un lembo della nostra esistenza e lì tacciono finché non gli passiamo inavvertitamente il respiro vicino e le solleviamo. Così noi le respiriamo nuovamente e ci sembra di tornare a quel vissuto, a quella persona. Ma quel qualcosa non appartiene davvero a chi abbiamo conosciuto. Quel qualcosa in realtà era già in noi molto tempo prima che lo incontrassimo. Semplicemente il suo passaggio ce l’ha rivelata, ed è qualcosa che siamo non qualcosa che abbiamo, di buono o di cattivo. Ma buono e cattivo sono solo aggettivi ed ogni aggettivo è relativo a ciò con cui si vuole misurare. Lasciamo la misura a geometri e ragionieri. Non siamo anime, vite. Assaggiamo i frutti di tutto quello che scopriamo e sputiamo via i semi, non perché siano cattivi, ma perché crescano altri frutti e altri possano apprezzare ciò che abbiamo assaggiato.
Puoi avere un bel viso, un bel corpo, capelli bellissimi e mani da fata, ma se non hai un cervello che funziona ed un cuore che sa amare rimarrai sempre e solo apparenza.
Parlano troppo, parlano male e poi pretendono di aver ragione, sono quelle persone che non…
Quando il silenzio fa da padrone, ogni parola altrui è inutile.
Il tuo ricordo mi uccide ma preferisco morire che dimenticarti.
Rubare i propri ricordi non è rubare, è solo riprendersi ciò che ci appartiene.