Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Le parole sono come piume al vento, non sai mai dove si poseranno ma sai che devi stare attento a quello che scrivi o dici perché non tutti possono comprenderle.
Le parole sono come piume al vento, non sai mai dove si poseranno ma sai che devi stare attento a quello che scrivi o dici perché non tutti possono comprenderle.
Non mi sento unica, non mi sento speciale, non mi sento nemmeno preziosa, mi sento semplicemente me stessa, con i miei sbalzi d’umore, con la mia voglia di cercare sempre il bello delle cose, con le mie lacrime e i miei dolori nascosti da un sorriso, con la voglia di abbracciare quando incontro un amica, con i miei silenzi quando mi sento triste, con la mia autoironia per non prendermi sul serio, con la mia passione di leggere e scrivere e di amare le rose, con la tenerezza di pregare quando vedo qualcuno in difficoltà, con la pazzia di condividere i miei momenti buffi, con la certezza che nessuno è come me, perché Dio ci ha fatto unici ai suoi occhi, inimitabili, noi stessi!
Lascia che il tempo scorra su di te.
Se ti sorprendi a controllare, ripetutamente, le lancette dell’orologio, sperando che ad ogni tuo sguardo compiano un balzo in avanti, credimi: stai perdendo tempo.
Ho stretto mani forti che nascondevano debolezza e mani tremanti che celavano una grande forza, ho guardato occhi pieni di lacrime che sembravano non volersi più aprire ma hanno trovato la volontà di farlo, non dare mai niente per scontato, perché ognuno di noi ha mille risorse che neanche conosce.
Stavo per morire. Un male strano, misto d’orrore e desiderio, era nell’anima innamorata: angoscia e speranza viva, senza ribelli umori.
A volte ho come la sensazione che non sarà mai il mio momento.