Ilaria Pasqualetti – Tristezza
Un giorno ti accorgerai che l’aver allontanato qualcuno dalla tua vita è stata la miglior cosa che tu potessi fare anche se in quel momento hai sofferto.
Un giorno ti accorgerai che l’aver allontanato qualcuno dalla tua vita è stata la miglior cosa che tu potessi fare anche se in quel momento hai sofferto.
Quando ti manca una persona ti senti a metà, il senso delle cose diventa superficiale perché vorresti viverle insieme a lui/lei, ogni minimo gesto sembra faticoso anche se se non lo è, e ti manca la luce, l’aria, bevi e non ti disseti, perché tutto ciò di cui hai bisogno e lui/lei per sentirti totalmente vivo/a e ti basta anche solo un abbraccio per sentirti di nuovo tale.
La cosa migliore da fare davanti al nemico non è combattere, ma guardarlo diritto negli occhi per poi girargli le spalle. Credetemi, è la peggior sconfitta.
Ci sono dei giorni che vorresti eliminare dal tuo calendario.
E poi ti rendi conto che fuggire non serve a niente e la cosa migliore da fare è affrontare ciò che ci fa paura, ciò che non ci rende sereni al fine di distruggerlo e ricominciare a vivere, al fine di godersi ogni piccola cosa. Non aprire l’ombrello, la pioggia bagna ma non distrugge.
Le cose complicate sono il mio pane quotidiano, odio la monotonia di quelle troppo semplici,…
Mi sento mancare l’aria e ogni giorno sprofondo sempre più nell’oscuro baratro della mia anima. Gli occhi si chiudono per non mostrarsi al mondo, braccia e mani non hanno più la forza di muoversi e provare a reagire. Vado avanti per inerzia, svogliato, senza alcun interesse per ciò che accade intorno a me, aspettando l’arrivo dell’ennesima notte senza di te. L’ennesima notte in cui l’unica cosa che vorrei e potermi strappare il cuore dal petto per non provare più dolore…