Ilaria Pasqualetti – Tristezza
Un giorno ti accorgerai che l’aver allontanato qualcuno dalla tua vita è stata la miglior cosa che tu potessi fare anche se in quel momento hai sofferto.
Un giorno ti accorgerai che l’aver allontanato qualcuno dalla tua vita è stata la miglior cosa che tu potessi fare anche se in quel momento hai sofferto.
E ti farà sempre male la paura di perdere ciò che ti fa stare bene.
La sera quando il silenzio è più intenso, diventa più difficile sopportare il tormento della tua distanza!
All’inerzia della depressione, preferisco uno sfogo rabbioso che sproni a uscire dal guscio. L’aggressività libera l’identità, anche se la rabbia non deve diventare l’unico modo di rapportarsi con il mondo esterno.
C’è sempre un giorno, un normalissimo giorno in cui ti accorgi di non avere più neanche un sorriso da regalare uno sguardo da incrociare una parola da sussurrare. È il giorno del dolore.
Ti preoccupi per gli altri ma in pochi si preoccupano per te, e sono quei pochi che hanno capito che per loro faresti qualsiasi cosa, mentre gli altri pensano che a loro tutto sia dovuto, per questo è meglio tenersi vicini quei pochi che la pensano come te e mandare a quel paese tutto il resto.
Più lontano vai da ciò che male ti fa e più rischi di sentire il dolore. Restare, guardarlo dritto in faccia e affrontarlo è l’unico modo per vincerlo!
E ti farà sempre male la paura di perdere ciò che ti fa stare bene.
La sera quando il silenzio è più intenso, diventa più difficile sopportare il tormento della tua distanza!
All’inerzia della depressione, preferisco uno sfogo rabbioso che sproni a uscire dal guscio. L’aggressività libera l’identità, anche se la rabbia non deve diventare l’unico modo di rapportarsi con il mondo esterno.
C’è sempre un giorno, un normalissimo giorno in cui ti accorgi di non avere più neanche un sorriso da regalare uno sguardo da incrociare una parola da sussurrare. È il giorno del dolore.
Ti preoccupi per gli altri ma in pochi si preoccupano per te, e sono quei pochi che hanno capito che per loro faresti qualsiasi cosa, mentre gli altri pensano che a loro tutto sia dovuto, per questo è meglio tenersi vicini quei pochi che la pensano come te e mandare a quel paese tutto il resto.
Più lontano vai da ciò che male ti fa e più rischi di sentire il dolore. Restare, guardarlo dritto in faccia e affrontarlo è l’unico modo per vincerlo!
E ti farà sempre male la paura di perdere ciò che ti fa stare bene.
La sera quando il silenzio è più intenso, diventa più difficile sopportare il tormento della tua distanza!
All’inerzia della depressione, preferisco uno sfogo rabbioso che sproni a uscire dal guscio. L’aggressività libera l’identità, anche se la rabbia non deve diventare l’unico modo di rapportarsi con il mondo esterno.
C’è sempre un giorno, un normalissimo giorno in cui ti accorgi di non avere più neanche un sorriso da regalare uno sguardo da incrociare una parola da sussurrare. È il giorno del dolore.
Ti preoccupi per gli altri ma in pochi si preoccupano per te, e sono quei pochi che hanno capito che per loro faresti qualsiasi cosa, mentre gli altri pensano che a loro tutto sia dovuto, per questo è meglio tenersi vicini quei pochi che la pensano come te e mandare a quel paese tutto il resto.
Più lontano vai da ciò che male ti fa e più rischi di sentire il dolore. Restare, guardarlo dritto in faccia e affrontarlo è l’unico modo per vincerlo!