Ilaria Pasqualetti – Uomini & Donne
Per conquistare una vera donna serve un vero uomo, perché la vera donna pretende ciò che i quaquaraquà non possono avere, il cervello.
Per conquistare una vera donna serve un vero uomo, perché la vera donna pretende ciò che i quaquaraquà non possono avere, il cervello.
Mi piacciono le persone che quando dicono “io ci tengo a te” lo dimostrano perché le orecchie si stancano a sentire troppo quando gli occhi non vedono niente!
Abbassare la testa io? No, tu sogni ad occhi aperti. Io non abbasserò mai la testa. Camminerò sempre a testa alta e ti fisserò sempre negli occhi!
Gioco di testa, gioco da “vero” uomo!
Queste bimbominkielle viziate e snob, ormai attempate, che vivono di eventi mondani, eleganti e frivoli, bagnate da fiumi di alcool e assordate dalle note del decerebrato di turno; ebbene queste “donne” – senza offesa per il termine inidoneo a realizzare il fine premeditato – sono il pasto prediletto della superficialità. Da sedurre e abbandonare: per l’impavido di turno sia chiaro.
Era così bella da creare soggezione, e così m’inventai che fosse sola e sconsolata, mentre gli altri s’allontanavano per timidezza. Fu così che la conquistai!
Uomimi da evitare: Lo spilorcio, perché spesso è avaro anche negli affetti.