Ilaria Pasqualetti – Uomini & Donne
Per conquistare una vera donna serve un vero uomo, perché la vera donna pretende ciò che i quaquaraquà non possono avere, il cervello.
Per conquistare una vera donna serve un vero uomo, perché la vera donna pretende ciò che i quaquaraquà non possono avere, il cervello.
Più ancora di tutte le altre passioni, l’amore vive di attesa e di speranza. È vero che queste passioni non si svolgono senza dolori. Ma certi dolori sono ancora amati, quando conducano per mano altre gioie. Le donne, senza averlo imparato, lo sanno benissimo, e, purché non siano a loro volta trasportate da una forte passione, conoscono perfettamente l’arte di far durare la primavera.
Meglio una donna selvaggia che una gatta morta e priva di passione.
Sono nata donna, non sono un gioco porto con me la sofferenza di un pianto, porto con me gioia e dolore, io donna, poi madre, amica, io sono donna ed ho il diritto di dire no! Ed ho il diritto di essere libera dalla tua violenza! Io donna dico; lasciami volare non schiacciarmi! Lasciami volare in vita non da morta!
Ci sono generi e generi. Quelli alimentari servono per la nutrizione, gli altri, quelli che sposano le vostre figlie, a volte sono come i crauti: difficili da digerire.
Non esiste una versione al femminile di Mozart, così come non ne esiste una per Jack lo Squartatore.
Non c’è malvagità nell’atomo: solo nelle anime degli uomini.