Ilaria Pasqualetti – Uomini & Donne
Dire di essere una donna con le palle può suonare strano ma vi garantisco che ci sono donne che ne hanno molte di più di certi uomini.
Dire di essere una donna con le palle può suonare strano ma vi garantisco che ci sono donne che ne hanno molte di più di certi uomini.
Loro non lo sanno, ma gli anticonformisti, in realtà, si conformano nel loro essere tali. Il punto è che la società è sbagliata già nella sua definizione; come si può definire un individuo, se poi questo vale solo all’interno di un gruppo in cui ogni precisazione perde di senso? Forse l’opinione dell’uno potrà valere soltanto quando ogni continente sarà popolato da un solo uomo.
La donna è piuttosto una divinità, un astro, una luce, uno sguardo, un invito alla felicità, e talvolta il suono di una parola.
Non appartengo alle “gatte morte”, ma al mondo delle donne che ogni giorno scelgono prima di tutto la loro dignità. Siamo “leonesse”… ecco tutto!
Non avere fretta di vivere il domani, il futuro arriva un giorno per volta.
Ci sono cose che non capirò mai, facile dire “ti voglio bene” e poi dimostrare altro. Mi chiedo se la parola “amicizia” abbia più significati, ma non credo, se dici di essere amico/a non sparisci, se dici che mi vuoi bene mi cerchi dopo che ti ho cercata/o io e tu non hai risposto. Se credi nell’amicizia non lasci che si allontani da te, la tieni stretta perché oggi trovare un amico è veramente trovare un tesoro.
Se avessimo a cuore le donne, se le amassimo veramente, le aiuteremmo a capire che l’aborto crea una ferita che non si rimargina più; le aiuteremmo a non arrivare ad un atto di così grande crudezza.