Ilaria Pasqualetti – Vita
L’unica cosa che la vita ti porta a fare è prendere tutto ciò che ti rende infelice e farlo diventare niente, come le persone che provocano questo stato d’animo sono “niente”.
L’unica cosa che la vita ti porta a fare è prendere tutto ciò che ti rende infelice e farlo diventare niente, come le persone che provocano questo stato d’animo sono “niente”.
Li dove non si ha più paura, si incomincia a vivere.
Credere in noi stessi, nelle nostre potenzialità, è la cosa migliore che possiamo fare. Non dobbiamo avere paura di tentare, di fallire. Non dobbiamo temere di cadere, se capitasse rialziamoci più combattivi di prima e proviamoci ancora, sempre.
Io non posso ammettere, non posso in nessun caso accettare la teoria di Keis, che, cioè, tutta la nostra concezione del mondo esteriore derivi unicamente dalle nostre impressioni. Il concetto dell’essere non ci viene dai sensi, giacché non abbiamo un organo speciale che ci trasmetta questo concetto.
Combatto ogni giorno contro la tristezza che ritrovo nei miei occhi. Si allontana il tempo necessario per farsi dimenticare.Ritorna, mi avvolge, mi circonda, non conosce sconfitta.È impalpabile ed effimera, ma la sua presenza è tangibile, come la forza di un cavallo selvaggio mentre strappa l’erba al pascolo.È un vento che attraversa i miei pensieri, ne toglie ogni colore e li rende solitari e desolati. La tristezza è una compagna sulla quale poter contare.
La vita un po’ come lo scaccomatto, a te la prossima mossa!
Cosa conta davvero nella vita non sono le parentesi, ma quello di saldo che ci metti dentro. Non contano le belle parole ma i gesti che le accompagnano. Contano le cose che restano, che lasciano qualcosa dentro. Contano le persone che scegli per farti circondare e quelle che le lasci la come un semplice contorno. Contano i sorrisi e le mani che la gente ti concede. Contano i passi che fai verso gli altri… Molto di più di quelli che fai verso te stesso. Vivere solo di se stessi insegna ad ignorare che esistono anche gli altri.